_ Come stanno le cose?
Italia 2017: siamo certi che tutti (ma proprio tutti!) abbiano compreso che stiamo assistendo _ come attori protagonisti _ alla seconda rivoluzione industriale?
Ci troviamo a vivere all’interno di un momento straordinario della nostra epoca, già battezzata a ragion veduta col nome Antropocene; un “attimo” nel tempo, dove l’Umanità, dopo aver destabilizzato gli ecosistemi naturali con azioni a dir poco scellerate, guidate da un modello economico sbagliato, ora cerca di rimediare agli errori commessi, cambiando direzione. Questo momento, segnato dalla voglia di cambiamento, sia economico che sociale, sono convinto, segnerà una nuova partenza. Il nuovo modello economico circolare, che abbiamo scelto per ricominciare, sarà per tutti, un importante passo avanti, sia dal punto di vista ambientale, che dal punto di vista sociale ed economico.
Per consolidare, però, questo stato, è necessario comunicare a tutti che stiamo cambiando direzione. E’ importante che tutti _ donne, uomini, bambini, industrie, artigiani, politici, amministratori _ sappiano del cambio di direzione, perchè solo così potremmo affrontare seriamente le sfide a cui saremo chiamati a partecipare. Uniti e consapevoli!
Oggi, per esempio, non tutti sanno che gli atteggiamenti che prima erano normali _ comperare, consumare e buttare nella spazzatura _ ora risultano sbagliati e dannosi per l’ambiente e per l’uomo. A fini puramente economici speculativi, ci hanno sempre insegnato a consumare qualunque cosa. Mai ci hanno insegnato il rispetto per la natura ed il suo grande valore. Capire l’implicazione profonda tra la natura e la vita dell’uomo, ci porta a conclusioni che oggi sembrano ovvie, difronte ai grandi sconvolgimenti ambientali e sociali che stiamo vivendo. Uomo e Terra, un legame indissolubile che stiamo spezzando definitivamente.
_ Raccontare a tutti il modello circolare che ci aiuterà!
Obiettivo numero 1: raccontare che cos’è l’Economia Circolare? Qual’è il concetto che sta alla base? Perchè i modelli circolari vanno applicati in tutte le situazioni. Ed infine: insegnare a pensare circolare!
E’ necessario che anche mia mamma, sappia che esiste un modo, un pensiero, un concetto, che, se applicato correttamente, può portarle solo grandi vantaggi. Apprendere che tutti i materiali che maneggia, una volta giunti alla fine della loro funzione, possono NON ESSERE considerati rifiuti ma merci preziose, che possono essere recuperate o riciclate, è la differenza. Questo concetto che altrove appare scontato, in Italia non lo è affatto. Abbiamo bisogno di raccontare nelle scuole, nelle sale Consiliari dei nostri Comuni, che molti dei rifiuti che convenzionalmente buttiamo nella spazzatura, da sempre, sono invece materiali preziosi, non solo perchè possono essere riciclati oppure recuperati o addirittura riusati, ma soprattuto, perchè la loro costruzione ha coinciso con la sottrazione di importanti risorse non rinnovabili del nostro pianeta; e perché, per la loro costruzione si è spesa una enorme quantità di energia _ da combustibile fossile _ con relativo rilascio di CO2 nell’ambiente. Questo è ciò che dobbiamo comunicare → Tutto è materia. Niente è rifiuto.
Per creare oggetti circolari, anche le idee dei progettisti dovranno essere circolari _ a questo proposito un aiuto concreto arriva da “The Circular Design Guide” _ . Questo concetto diventerà essenziale per il futuro, dove i progettisti e i designer, dovranno confrontarsi con le scelte che stanno alla base della circolarità. Materiali sostenibili e modalità di progettazione avanzate, faciliteranno il recupero, il riciclaggio e il riuso dei componenti _ magari per scopi diversi da quelli originari di progettazione _ in modo da chiudere il cerchio della catena di valore ad avere Zero Rifiuti. Per far si che questo avvenga, dobbiamo già da ora, fare comprendere agli studenti di qualsiasi livello, che è necessario cambiare il loro punto di vista sugli oggetti che quotidianamente usano. Va insegnato loro il pensiero circolare, attraverso esperienze dirette all’interno dei cicli di studio. Sapere guardare in modo circolare il mondo intorno, per trovare spunti e conferme _ quelle della natura _ attraverso cui confrontarci, è la sfida che dovrà essere lanciata nei programmi scolastici futuri e dai docenti. Il cambio di direzione deve avvenire dall’alto dell’insegnamento, rivolto alla base. Così come una una macchina non può svoltare girando solo le ruote posteriori, anche l’applicazione del concetto di Economia Circolare non può svilupparsi solo dalla base! Trattare il concetto circolare richiede preparazione, creatività e competenza, tutti abilità che dovranno necessariamente essere implementate da chi insegna il cambiamento.
Oggi, in Italia, il richiamo al concetto della circolarità è espresso in modo disomogeneo, da più regie non allineate tra loro. Quello che si dovrebbe fare, a mio avviso, è coordinare in modo univoco gli sforzi affinchè il risultato _ della comunicazione _ sia il più ampio possibile, perchè è di questo che abbiamo bisogno oggi per restare al passo con i nostri partner europei.
L’auspicio è che sia possibile raccontare l’Economia Circolare nello stesso modo fin dalle scuole dell’infanzia, affinchè i modelli circolari entrino definitivamente nelle case e negli atteggiamenti di tutti, perché quello sarà il nostro futuro.
Oggi c’è già, chi racconta bene il concetto circolare: Ellen MacArthur Foundation | Circle-Economy | IDEO e molti altri, stanno già lavorando per capire come spiegare in modo univoco, e con parole uguali, questo fondamentale concetto.
Concludo con tre semplici proposte:
- Preparare specifici insegnanti che entrino, a partire già dal prossimo anno scolastico, a fare parte del corpo docente di un Istituto Scolastico, per guidare la transizioneverso una visione circolare ed aiutare gli studenti _ di tutti i gradi _ a pensare in modo circolare;
- Inserire all’interno delle Ammistrazioni Comunali figure professionali eterogenee tra loro _ economisti, ingegneri, esperti di comunicazione, sociologi, architetti/designer, agronomi _ che rendano possibile la transizione al modello circolare del territorio, valorizzando tutti quegli aspetti che fino ad ora erano considerati marginali, al fine di sviluppare la crescita economica e l’equità sociale.
- Portare nelle case di tutti, come ha fatto il Mastro Manzi con la trasmissione _ Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare _ il nuovo concetto economico, attraverso trasmissioni televisive, radiofoniche, webinar, webcast, podcast.
_ …ricordatevi sempre di guardare il mondo in modo circolare! _
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