4 – Audit pre-demolizione
Il 14 Giugno 2018 stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2018/851/UE relativa ai rifiuti da costruzione e demolizione, ribadendo al settore delle costruzioni un ruolo importante nell’ambito dell’implementazione dell’economia circolare.
Per quanto riguarda la costruzione e la demolizione, con questa Direttiva la Commissione Europea, ha indicato una serie di azioni volte a recuperare le risorse di valore nonché garantire un’adeguata gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione attraverso orientamenti in materia di pre-demolizione per incrementare il riciclaggio di alto valore nel settore, nonché i protocolli volontari di riciclaggio intesi a migliorare la qualità e aumentare la fiducia nei materiali edili riciclati. In questo contesto prende corpo l’introduzione degli Audit pre-demolizione con l’obiettivo di aumentare la quantità e la qualità di materiale potenziamento recuperabile e o riciclabile.
Analisi
La valutazione avverrà attraverso studi di fattibilità che applicano i più alti standard europei ed internazionali.
Audit pre-decostruzione
Le attività di rilievo sul campo e di audit, sono propedeutiche alle attività di demolizione selettiva. Si svolgono prima delle attività di demolizione degli edifici ed hanno la finalità di comprendere la potenzialità del recupero e riutilizzo dei materiali presenti nei fabbricati da abbattere.
L’Audit pre-decostruzione comprende le seguenti attività:
- Elenco e quantificazione delle tipologie di materiale che compongono l’edificio (List of Materials Report);
- Definizione delle modalità e le pratiche di intervento al fine di aumentare i materiali potenzialmente riutilizzabili e ridurre i materiali da inviare a smaltimento (Choice of Deconstruction Practice) ;
- Definizione dei costi delle operazioni de-contrazione e individuare il prezzo di vendita dei materiali recuperati. (Cost Deconstruction Report)
- Definizione dei controlli sui materiali recuperati al fine del riuso (Materials Certification);
- Individuare i potenziali usi e mercati dei materiali recuperati.
- Ricerca delle società nel recupero e riuso di mattoni e strutture portanti (acciaio)
Normativa
L’introduzione dell’Audit pre-decostruzione nelle pratiche legate allo sviluppo dei Piani di Gestione dei rifiuti di C&D, soprattutto a livello di cantieri edili di demolizione, sia pubblici che privati, sta portando l’attenzione verso l’ambiente e la sostenibilità ad un livello superiore. In linea con le indicazioni della normativa vigente – Green Public Procurement (GPP)[1], vengono infatti introdotti, come adempimenti obbligatori per progetti e cantieri di edilizia pubblica, l’adozione di:
- Audit predemolizione/decostruzione;
- procedure di demolizione selettiva, finalizzati al recupero dei materiali ad un target indicato dall’Unione Europea del 70%;
- adozione materiali edili con contenuto di riciclato.
Pertanto il RECUPERO RIFIUTI DA C&D E USO DI MATERIALI RICICLATI DIVENTANO OBBLIGATORI E STRATEGICI NELL’AGGIUDICAZIONE DELLE GARE.
[1]
- PAN GPP (D.I. 135 del 11.04.2008), revisione 2013
- D.M. 24.12.2015 | CAM Edilizi
- L. 221/2015 | cd Collegato Ambientale
- D.lgs. 50/2016 | Nuovo Codice Appalti
Benefici
Con l’Audit pre-decostruzione i benefici sono:
- riduzione dei potenziali rischi di legati allo smaltimento dei rifiuti;
- esatta pianificazione delle attività di decostruzione;
- individuazione delle metodiche di decostruzione più idonee;
- Individuazione dei macchinari più idonei;
- definizione esatta dei costi legati alle attività di decostruzione;
- Controllo sui materiali recuperati