Scarica qui – [download id=”1464″ template=”The .zeroenvironment report post 2016″]
Introduzione
Sono passati tre anni, dal giorno in cui per la prima volta, ho sentito parlare di Economia Circolare, era la fine del 2013. Da allora sono trascorsi tre anni intensi, di ricerca e studio, per capire esattamente cos’è l’Economia Circolare e come questo, nuovo modello economico, ispirato dalla natura,
potrebbe in tempi brevi influire sulle nostre scelte economiche e sui nostri stili di vita. Quella che ci lasciamo alle spalle è stata un’epoca basata sul puro consumismo e su stili di vita che hanno danneggiato il clima e l’ambiente in cui viviamo, compromettendo, forse irrimediabilmente, le riserve naturali di fonti ‘non rinnovabili’ a fronte di una sempre maggiore richiesta di beni di consumo. I danni causati da questo tipo di economia lineare, che malgrado tutto, ancora oggi applicata dalla maggior parte dei paesi occidentali, ci hanno restituito la consapevolezza che non possiamo più aspettare, ma dobbiamo agire. Dobbiamo capire che è necessario cambiare le nostre abitudini e le nostre scelte, sia alimentari che commerciali, cercando di avvicinarsi sempre di più ai concetti base dell’Economia Circolare, identificati da queste tre semplici parole: #Riuso, #Riparo e #Riciclo.
Diventa ora molto importante educare al nuovo che arriva, cercando di trasmettere, attraverso un’informazione capillare, sia nelle scuole, sia nelle Pubbliche Amministrazioni, i fondamenti di uno stile di vita nuovo, che oltre ad essere sostenibile dal punto di vista ambientale, sia sostenibile anche dal punto di vista finanziario, economico e sociale. Apriamo dunque le porte a modelli di business circolari che abbiano come obiettivo il rispetto delle componenti umane e ambientali. Nei post che seguono, scritti nel 2016, i temi affrontati sono vari e comprendono, lo spreco di cibo, l’importanza delle Miniere Urbane, il valore dei rifiuti e altro ancora, e tutti hanno lo scopo di sensibilizzare e trasmettere il concetto circolare, che abbraccia molti degli ambiti sia industriali, che quotidiani, della vita ordinaria di tutti i giorni.
Il Nostro obiettivo è stimolare le persone ad avere una visione circolare, cercando di “massimizzare ciò che già esiste” per non gravare ulteriormente sulla nostra Casa comune.
Buona lettura!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!