L’editoriale di questo mese è un pò diverso da quelli precedenti. Questo mese infatti non è un vero e proprio editoriale ma una campagna di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare. La scelta è dovuta, secondo noi, alla mancanza di una seria e ben più organizzata, campagna di informazione nazionale. Siamo alle porte della Quarta Rivoluzione Industriale, che cambierà per sempre il nostro modo di concepire l’ambiente e lo stato sociale a favore di un maggiore senso di responsabilità, equità e inclusione da parte di industrie, governi e cittadini, non comunicare questo cambiamento in modo capillare vuol dire non vedere il futuro che arriva. Noi ora, facciamo la nostra parte, che seppure piccola è il segno che noi nel futuro responsabile ci crediamo.
.zeroenvironment, non è nuovo a questo argomento, ne ha gia parlato in 3 articoli apparsi sul blog zeroenviroment.com e visto che ancora non si fa abbastanza, la settimana scorsa ha lanciato su Twitter una campagna di sensibilizzazione sullo spreco alimentare, dal titolo #NoFoodWaste.
Nel nostro paese in un anno, si spreca tanto cibo pari al fabbisogno alimentare di tre quarti della popolazione italiana. Un anno di spreco alimentare in Italia sfamerebbe circa 44 milioni e mezzo di persone. Non c’è da meravigliarsi nell’apprendere che la totalità degli sprechi alimentari nel mondo potrebbero arrivare a sfamare l’intera Africa! [Per approfondimento vi suggerisco questo articolo: gli sprechi alimentari potrebbero sfamare l’Africa — Fonte: FAO.]
Aiutiamoci a diminuire lo spreco alimentare, diventiamo ambasciatori di buone abitudini
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